Veduta dello stadio E.Bearzot - Campagnuzza foto di Blazyphotosport.
Veduta dello stadio E.Bearzot – Campagnuzza foto di Blazyphotosport.

Storia dello stadio Campagnuzza

E’ la nostra casa da quel 2 gennaio 1972 in cui venne inaugurato e da allora tanti giocatori più o meno celebri hanno calcato il suo prato verde testimone di grandi vittorie ma anche di pesanti cadute. Stiamo parlando dello stadio Campagnuzza, oggi intitolato a Enzo Bearzot.

Stadio E.Bearzot - Campagnuzza a Gorizia
Veduta dello stadio E.Bearzot – Campagnuzza.

Terminato di costruire a fine 1971, l’inaugurazione avvenne il 2 gennaio 1972 in occasione della  partita Pro Gorizia – Trivignano. Gli articoli dell’epoca parlano di 4000 presenti per la partita e la cerimonia di inaugurazione, complice anche l’ingresso gratuito. Ad aggiungere spettacolarità al tutto, prima della partita il pallone da gara venne lanciato da un aereo che sorvolava il campo. La gara, invece, non sarà spettacolare e terminerà 0 a 0.

La Pro Gorizia schierata il giorno dell’inaugurazione dello stadio Campagnuzza
La Pro Gorizia schierata il giorno dell’inaugurazione dello stadio Campagnuzza il 2 gennaio 1972.

Uno stadio “enorme” in origine che aveva a disposizione oltre alla tribuna coperta, una tribuna superiore scoperta e la gradinata lato via San Michele. Uno stadio che risplenderà soprattutto nel periodo della presidenza di Giancarlo Pozzo e che arriverà a contenere per una partita di serie D ben 4000 persone. Negli anni ’90 la tribuna superiore viene resa inagibile e verrà aperta solo in occasioni straordinarie (vedi Pro Gorizia – Triestina del 1995), successivamente anche la gradinata verrà resa inagibile e dello stadio resterà il corpo centrale ancora oggi funzionante.

Veduta dello stadio Campagnuzza prima di una partita
Veduta dello stadio Campagnuzza prima di una partita
Il Campagnuzza in occasione di Pro Gorizia – Triestina anno 1995
Il Campagnuzza in occasione di Pro Gorizia – Triestina anno 1995

A inizio anni 2000 una prima ristrutturazione trasforma la fisionomia dello stadio portandola a quella odierna. Nel 2014 viene disputata l’ultima partita ufficiale della Pro prima della nuova ristrutturazione, ultima partita che coincide con il punto più basso nella storia e la caduta in seconda categoria. Ma a “chiudere” simbolicamente lo stadio è una gara amichevole in onore di Giancarlo Pozzo che vede scendere in campo ancora una volta alcuni grandi volti che avevano vestito la maglia biancazzurra. Da lì in poi per due anni il Campagnuzza diventa un cantiere infinito fino al 2016 quando finalmente viene concesso alla Pro di tornare a giocare a casa sua.

Nella stagione 2017 a 45, quasi 46, anni dall’inaugurazione il Campagnuzza ha ospitato due eventi di rilievo, il primo il 14 gennaio la finale di Coppa Italia di promozione tra la Pro Gorizia e la Pro Cervignano terminata con la vittoria dei friulani ai calci di rigore davanti a 1300 persone. Successivamente a inizio febbraio un match del Sei nazioni di  rugby under 20 tra Italia e Inghilterra.

Lo stadio E.Bearzot - Campagnuzza il giorno della finale di Coppa Italia di promozione tra Pro Gorizia e Pro Cervignano.
Lo stadio E.Bearzot – Campagnuzza il giorno della finale di Coppa Italia di promozione tra Pro Gorizia e Pro Cervignano.